>> C8, il punto sul TORNEO

CORSA ALL’ORO

 

Il torneo è ormai iniziato da più di un mese, arriviamo forse un po’ in ritardo ma la stagione entra nel vivo ora e di quanto successo prima poco ci importa, più o meno. Diciamocelo, ora si possono iniziare a fare i primi calcoli per i posizionamenti in classifica e i vari abbinamenti che, in una competizione così corposa, non possono che essere un fattore determinante. C’è già chi probabilmente si è dichiarata come candidata alla finalissima, ma c’è anche chi, per colpa di qualche assenza o qualche errore in fase di costruzione della squadra, ha a dir poco faticato a dire la sua. 

 

 

 

Come non cominciare dall’Inter Miami? Quello degli statunitensi è un percorso netto, e a quanto pare inarrestabile. La banda di Costantini non solo è tecnicamente più forte della maggior parte delle formazioni in gara, gioca anche tanto bene. D’altronde i dieci schiaffi al Real, e le due manite a West Ham e Porto, (tre grandi squadre, non delle sprovvedute) ne sono la prova. Sono loro la grande favorita?  Si, ma non dare uno sguardo all’altra parte del tabellone sarebbe da ingenui. Il girone B ha anche lui una protagonista: il Brighton. Gli albionici, con sei vittorie e un pareggio, sono al primo posto in classifica e, a meno di incredibili scivoloni, chiuderanno la regolar season proprio in quella posizione. Meno spettacolari e solidi dell’Inter Miami ma il risultato è lo stesso: tanti punti e dirette inseguitrici spazzate via. L’unica, stoica,  è il River Plate. Ormai squadra affermata all’interno del torneo da qualche anno. Gli argentini, insieme al Manchester United dall’altra parte, sono le uniche squadre che sembrano poter reggere il confronto. Tirare le somme ora è troppo presto, ma se tra qualche settimana, quando sarà tempo di finali, staremo qui a parlare di loro, non dite che non lo avevamo detto.

 

Siete ancora venti, di tutte non si può parlare finirei troppo tardi, quindi mi limito all’essenziale. Manchester City, Valencia e forse Real Madrid hanno le potenzialità tecniche e mentali per poter far male a qualcuna delle precedentemente citate, ma non metterei la mano sul fuoco per i Blancos, troppo discontinui e troppo nelle mani di Merola che, se non è in giornata, rischia di pregiudicare la gara degli spagnoli. Il Porto, nonostante la sconfitta con il City, è una bella squadra. L’ex Arsenal campione in carica del torneo invernale di calcetto cambia abito e perde un po’ lo smalto, ma le qualità per fare meglio ci sono. Il match contro l’Ajax ci darà qualche risposta in più su queste due formazioni. 

 

Parliamo proprio dei lancieri. Gli olandesi sono una delle più storiche di questo torneo e, seppur nei singoli forse non eccellono come altre squadre, Mauti e compagni giocano da così tanto tempo insieme che batterli non è mai facile. Il loro percorso fino a questo momento è stato altalenante, le prossime due gare saranno decisive per una squadra che, fino ad oggi, sembra essere ancora alla ricerca del tassello mancante per poter arrivare fino in fondo. Discorso praticamente uguale per il Boca Juniors: altalenanti, spesso al di sotto delle aspettative, ma comunque lì, a dieci punti. Gli Xeneizes, dopo un avvio più che complicato sembrano aver trovato la giusta quadra, ora la banda di Tagliatesta dovrà cercare di riprendere il bel gioco del suo Bayern Monaco nella scorsa edizione. Le qualità per farlo le hanno.

 

Facendo un bel salto, che non me ne vogliano le non menzionate, ci ritroviamo nelle parti basse della classifica. Inspiegabili a dir poco le involuzioni di Borussia Dortmund e Palmeiras. I brasiliani avevano dominato l’edizione invernale arrivando primi nel girone. Si è alzato il livello del torneo, o si è abbassato il loro? Dai gialloneri, invece, personalmente ci aspettavamo di più.

Darli già per spacciati sarebbe un errore, i giocatori per fare bene ci sono, forse la testa ancora no. Menzione “d’onore” anche per Atletico Madrid e Sporting Lisbona che, se facessero un torneo a parte, potrebbero perdere anche quello. A parer mio le due formazioni meno attrezzate del torneo. Pochi dubbi ci sono sull’Atletico, zero punti e peggior attacco della competizione, bocciati. I portoghesi invece potrebbero ingannarvi, quattro punti (3 conquistati contro un Valencia in inferiorità numerica) e ventiquattro gol subiti, non tantissimi, ma forse merito di una congiunzione astrale. Spero di venire smentito, ma a meno di importanti rivoluzioni di organico, la vedo dura.

 

PROMOSSI: INTER MIAMI, MAN UNITED, BRIGHTON, RIVER PLATE

 

RIMANDATI: TOTTENHAM, BOCA J, VALENCIA, MAN CITY, REAL MADRID, AJAX, WEST HAM, PORTO, ARSENAL

 

BOCCIATI: PSG, PALMEIRAS, BENFICA, CHELSEA, DORTMUND